Filippo La Porta

Filippo La Porta (Roma, 3 settembre 1952) è un saggista, giornalista e critico letterario italiano.
Ha scritto libri di saggistica e critica, tra i quali La nuova narrativa italiana. Travestimenti e stili di fine secolo, edito da Bollati Boringhieri nel 1994, nel quale disegna una mappa degli scrittori italiani contemporanei divisa per stili e correnti letterarie.
Con Giuseppe Leonelli ha pubblicato nel 2007 per Bompiani un Dizionario della critica militante, in cui accanto ai grandi nomi della critica italiana, appaiono figure meno note come Giancarlo Mazzacurati, Giorgio Ficara, Francesco Dragosei e altri.
Un altro libro significativo della sua produzione è Pasolini, uno gnostico innamorato della realtà, che analizza la poliedrica attitudine artistica e critica del soggetto.
È consulente editoriale e membro del comitato editoriale della Gaffi. Collabora con testate giornalistiche, fra le quali il Corriere della Sera, Il Riformista, Il Messaggero, XL, Left.
Ha vinto il Premio nazionale Latina per il tascabile “La Bancarella” nella stagione 1997-1998.

Disorganici. Maestri involontari del Novecento di Filippo La Porta

Disorganici. Maestri involontari del Novecento di Filippo La Porta

«Se l'insegnamento è soprattutto oralità, come può il maestro parlare al discepolo se non lo conosce? Probabilmente quel "faccia a faccia" si può ricreare attraverso lo stile dell'autore. (...) Quando leggo Camus, Orwell, Simone Weil, Nicola Chiaromonte, Carlo Levi o Pasolini - alcune grandi figure di irregolari del '900, potremmo dire maestri assai poco disciplinati, intellettuali più dilettanteschi che specialistici - sento che si rivolgono proprio a me. Perché? Probabilmente perché il loro stile ha a che fare, sia pure indirettamente, con la poesia, con una soggettività esibita, con un pensiero emotivo».

Filippo La Porta

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