Disorganici. Maestri involontari del Novecento di Filippo La Porta

Disorganici. Maestri involontari del Novecento di Filippo La Porta

Disorganici. Maestri involontari del Novecento di Filippo La Porta

«Se l'insegnamento è soprattutto oralità, come può il maestro parlare al discepolo se non lo conosce? Probabilmente quel "faccia a faccia" si può ricreare attraverso lo stile dell'autore. (...) Quando leggo Camus, Orwell, Simone Weil, Nicola Chiaromonte, Carlo Levi o Pasolini - alcune grandi figure di irregolari del '900, potremmo dire maestri assai poco disciplinati, intellettuali più dilettanteschi che specialistici - sento che si rivolgono proprio a me. Perché? Probabilmente perché il loro stile ha a che fare, sia pure indirettamente, con la poesia, con una soggettività esibita, con un pensiero emotivo».

Filippo La Porta

Informazioni sul libro

In tempi di emergenza educativa e culturale, “Disorganici” del critico letterario Filippo La Porta innesca un’utile e importante riflessione sul nostro presente. Esistono ancora maestri in grado di risvegliare, con la loro appassionata esperienza, le energie delle nuove generazioni? È ancora possibile un pensiero critico capace di remare controcorrente non per un utopico cambiamento ma “in nome di una esperienza di pienezza vitale che abbiamo fatto e che oggi ci sembra messa in pericolo, di un destino di felicità che pure ci appartiene […] in nome dell’amore per qualcosa (senza il quale niente può davvero esistere)”? (Disorganici. Maestri involontari del Novecento, Edizioni di Storia e Letteratura 2018)

Dettagli
Autore:
Editore: Edizioni Storia e Letteratura
Anno di Pubblicazione: 2018
ISBN: 9788893592338
Info Autore
Filippo La Porta

Filippo La Porta (Roma, 3 settembre 1952) è un saggista, giornalista e critico letterario italiano.
Ha scritto libri di saggistica e critica, tra i quali La nuova narrativa italiana. Travestimenti e stili di fine secolo, edito da Bollati Boringhieri nel 1994, nel quale disegna una mappa degli scrittori italiani contemporanei divisa per stili e correnti letterarie.
Con Giuseppe Leonelli ha pubblicato nel 2007 per Bompiani un Dizionario della critica militante, in cui accanto ai grandi nomi della critica italiana, appaiono figure meno note come Giancarlo Mazzacurati, Giorgio Ficara, Francesco Dragosei e altri.
Un altro libro significativo della sua produzione è Pasolini, uno gnostico innamorato della realtà, che analizza la poliedrica attitudine artistica e critica del soggetto.
È consulente editoriale e membro del comitato editoriale della Gaffi. Collabora con testate giornalistiche, fra le quali il Corriere della Sera, Il Riformista, Il Messaggero, XL, Left.
Ha vinto il Premio nazionale Latina per il tascabile "La Bancarella" nella stagione 1997-1998.

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